Coral, il cobot operaio di Fraunhofer Italia

Cobot Coral

Fonte: IndustriaItaliana.it

Un robot collaborativo che non ha bisogno di programmazione ma apprende osservando i movimenti della persona con cui divide gli spazi.

È il cobot a prova di semplice operaio, si chiama Coral e costituisce un avanzamento importante, se si intende portare tecnologie d’avanguardia nelle aziende di qualsiasi dimensione.

Il trasferimento tecnologico, d’altra parte, è l’obiettivo dell’istituto in cui l’invenzione è stata realizzata e testata: Fraunhofer Italia, parente stretto della più nota Fraunhofer-Gesellschaft di Monaco di Baviera, il gigante europeo della ricerca applicata. La versione italiana è arrivata a Bolzano dieci anni fa, e da tre ha sede a Noi Techpark, il parco scientifico e tecnologico inaugurato a Bolzano appunto nell’ottobre 2017.

Condivide con la Società tedesca il “modello Fraunhofer”, un framework multimodale per l’accesso alle applicazioni tecnologiche. Diversamente dall’istituto bavarese, però, l’istituto italiano si riferisce al frammentato tessuto industriale altoatesino o nazionale, che non è quello tedesco: si punta a coinvolgere le Pmi. Inoltre, non ha migliaia di dipendenti e decine di istituti, per cui non può occuparsi di tutte le applicazioni pratiche della scienza: l’attività di Bolzano si focalizza in tre campi:

Per leggere l'articolo completo clicca sul seguente link: Coral, il cobot operaio di Fraunhofer Italia (Noi Techpark) che “imita” l’operatore umano

 

Tags: Innovazione, Digitalization, Automazione Industriale

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