Biocarburanti dalla segatura, il nuovo progetto di Boeing

Boeing biocarburanti

Fonte: Aeropolis

Boeing sta collaborando con l'industria aeronautica canadese per trasformare i residui forestali in carburante jet.

L’azienda di Seattle continua la ricerca di biocarburanti per aerei che resta un obiettivo prioritario del costruttore americano. Boeing dopo aver verificato le potenzialità di alimentare i propulsori aeronautici con tabacco, olio da cucina e Jatropha (pianta selvatica capace di crescere anche in zone semi-aride), è decisa a tentare la produzione di biocarburanti dalla segatura e da altri prodotti forestali di scarto.

Il progetto Boeing di produrre carburante da rifiuti cellulosici ha ottenuto il pieno il sostegno dell’industria aeronautica canadese. 

Diversi scienziati e partner commerciali si sono aggregati al consorzio che avrà il compito di valutare la fattibilità tecnica del processo di sintesi dei biocarburanti dalla segatura, cercando di determinare se i rifiuti cellulosi possano o meno essere adatti come materia prima per i biofuel dell’aviazione commerciale.

Il luogo scelto per portare avanti la sperimentazione è il Canada: la nazione possiede una lunga tradizione di riciclo degli scarti forestali in campo energetico. “I biocarburanti per l’aviazione avranno un ruolo fondamentale nella riduzione delle emissioni di carbonio del trasporto aereo a lungo termine”, ha commentato Julie Felgar, direttore della sezione Strategia e integrazione ambientale presso la Boeing Commercial Airplanes. “E il Canada è in una posizione fantastica per sfruttare in maniera sostenibile le sue foreste al fine di compiere nuovi progressi ambientali per la sua industria aeronautica e per gli altri settori del trasporto”.

 

boeing biofuel 2

 

Un primo studio di fattibilità – sostenuto dalla stessa Boeing e realizzato dalla University of British Columbia (UBC) all’inizio del 2015 – ha stabilito che i biocarburanti per l’aviazione prodotti tramite trasformazione termochimica dei rifiuti cellulosici (come ad esempio rami e segatura) potrebbero soddisfare il 10% (circa 175 milioni di litri) della domanda di carburante jet annuale del British Columbia. L’obiettivo del consorzio è quello di prendere i risultati di tale studio e degli esami di laboratorio condotti (che ha già prodotto una piccola quantità di biocarburanti segatura), e determinare che cosa in pratica è necessario per portare la produzione su scala commerciale.

 

 

Tags: Aerospace, Boeing, Settore Aeronautico

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